insonnia















Il cuscino scotta già
da entrambi i lati
e già la seconda candela
si spegne e si fa più acuto
il grido delle cornacchie.

Non ho dormito questa notte
ed è ormai tardi
per pensare al sonno.

E’ intollerabilmente bianca
la tenda alla bianca finestra.
Anna Achmatova

Wind from the Sea” 1947 Andrew Wyeth (1917 - 2009) -



...la luce mormora
dalla finestra stanca
la tensione dei silenzi sembra descrivere
ogni tuo sguardo perso (R. Gualazzi





 

Sassetta (Stefano di Giovanni) Siena, 1392 – 1450

Sassetta S
San Girolamo 1423

an Francesco
rinuncia ai beni terreni -
 -Pinacoteca Nazionale Siena

Pala per la cappella dell'Arte della Lana a Siena, 1423-26; smembrata e dispersa nel sec. XVIII;
frammenti a Siena, Roma, Budapest, Londra, Australia
primi-paesaggi. lorenzetti

Pinacoteca Nazionale, Siena"

Il viaggio dei Magi", 1435 circa

Meropolitan Museum of Art,
 NewYork.- qui - opere -

Montale - Ottaviani

Probabilmente
non sei più chi sei stata
ed è giusto che sia così.
Ha raschiato a dovere la carta a vetro
Patrizia Ottaviani - La madre
e su noi ogni linea si assottiglia.
pure qualcosa fu scritto
sui fogli della nostra vita.
Metterli controluce è ingigantire quel segno,
formare un geroglifico più grande del diadema
che ti abbagliava.
Non apparirai più dal portello
dell'aliscafo o da fondali d'alghe,
sommozzatrice di fangose rapide
per dare un senso al nulla. Scenderai
sulle scale automatiche dei templi di Mercurio
tra cadaveri in maschera,
tu la sola vivente
e non mi chiederai
se fu inganno, fu scelta, fu comunicazione
e di chi di noi fosse il centro
a cui si tira con l'arco dal baraccone.
Non me lo chiedo neanch'io. Sono colui
che ha veduto un istante e tanto basta
a chi cammina incolonnato come ora
avviene a noi se siamo ancora in vita
o era inganno crederlo.
Montale

"La pittura di Patrizia Ottaviani, (Roma 1963) è classica, non per le sue caratteristiche formali, ma per ciò che l'anima. Affermazione della vita e tensione verso il Bello ed il Buono. La ribellione dello Spirito contro il nostro abisso oscuro." A.B.

Forse - Tal vez

Viktor Kolář  - qui -
"Forse un mattino andando in un'aria di vetro,
arida, rivolgendomi, vedrò compirsi il miracolo:
il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro
di me, con un terrore di ubriaco.

Poi come s'uno schermo, s'accamperanno di gitto
alberi case colli per l'inganno consueto.
Ma sarà troppo tardi; ed io me n'andrò zitto
tra gli umani che non si voltano, col mio segreto."

E. Montale

Tal vez una
mañana caminando bajo un aire de vidrio
árido, volviéndome, veré hacerse el milagro:
la nada a mis espaldas, el vacío detrás
de mí, con terror de borracho.

Luego, como en una pantalla, se detendrán de pronto
colinas casas árboles para el común engaño.
Pero será muy tarde; y yo me iré callado,

en medio de los humanos que no se vuelven, con mi secreto.